Sulle strade della Brianza
Oggi lunga giornata elettorale, terminata soltanto ora. Il menu era costituito da un banchetto nel centro di Monza, la visita al mercato del candidato presidente Riccardo Sarfatti, un sopralluogo alla Cascinazza e alle case Aler di San Rocco, un incontro in sezione a Cederna (Monza), il saluto al banchetto di Usmate, l’incontro con il candidato sindaco del centrosinistra a Seregno, una cena a Triuggio (ottimo l’arrosto al sugo di nocciole), l’apertura della campagna elettorale di Moscatelli a Desio, la chiusura di un’iniziativa dei DS di Bernareggio, con pasticcino e moscato finale. Tanto per dire del tour eno-politico-gastronomico di cui, dopo il 4 aprile, sentirò certo la mancanza (segnalo però che per ora la dieta tiene, e che l’entusiasmo aumenta vieppiù).
Domani si inizia presto, con la nuova quercia che verrà piantata nel Parco di Monza su iniziativa del Comitato per il Parco (per tanti motivi, a cominciare dalla quercia e dal suo molteplice significato simbolico, non posso esimermi dal partecipare) e un’iniziativa con i Democratici di Seregno nella loro sezione. Dopo una breve pausa di riflessione, torneremo a girare la Brianza, con un appuntamento in serata a Desio, per partecipare a una cena elettorale dei DS.
Emerge dappertutto un grande desiderio di cambiamento e di novità, a chiudere il cerchio dell’esperienza della Cdl in Lombardia e nel Paese.
Dopo Colli, oggi Formigoni e domani Berlusconi, per ridare un po’ di dignità e di orgoglio ai cittadini monzesi e brianzoli e lombardi.
Anche se ‘quelli là’ si credono invincibili, abbiamo dimostrato più volte che è possibile batterli e queste tre settimane che ci separano dal voto hanno il significato di una sfida vera, di modelli diversi e alternativi, che si confrontano. Con un Sarfatti che inizia a essere un personaggio conosciuto e riconosciuto dalle persone, con il quale presto Formigoni si troverà a dover fare i conti.
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