Delle volte il tempo è bello al di là delle più rosee aspettative (capita anche con i risultati elettorali, tenetelo presente per il prossimo fine settimana).

E allora in bicicletta per le strade della Brianza ti sembra di essere in vacanza, anziché in campagna elettorale. Dopo la punzonatura in Villa Reale, nella prima vera giornata di primavera, il percorso si snoda lungo le strade del lavoro e dell’industria, fino a Carate, per poi piegare verso il romanico di Agliate (quel romanico che si trova anche a Galliano e a Civate) e il verde intenso dei pascoli di Briosco e Renate, alla frontiera con la provincia di Lecco e di Como.

Con la ‘Cima Coppi’ di Capriano, dove incredibilmente riescono ad arrivare tutti i partecipanti (compreso il candidato, che ha una lunga carriera ciclistica… alle spalle). E poi ancora lungo il Lambro, fino a Peregallo, in un’atmosfera di grande relax e tranquillità, ripresa poi nel pomeriggio con gli aquiloni e con il passeggio al Parco di Monza, in una campagna elettorale che non si ferma nemmeno a Pasquetta.

E il bello è che c’è della politica anche in questo: nell’individuare percorsi per una rete di piste ciclabili che attraversi la Brianza, ovviamente, ma anche nel rispetto del territorio e nella promozione della ricchezza ambientale e culturale delle nostre terre, nella certezza cioè che la ricchezza della Brianza non sia solo il fare e il saper fare, ma anche il bello di certi panorami, con le Grigne e il Resegone a fare da quinte, e la qualità della vita che si respira in alcuni paesini, perfettamente amministrati dai locali politici. E c’è politica nella conoscenza del territorio e nelle storie che questo porta con sé, tracciate e ben visibili. E c’è soprattutto la curiosità che soltanto nel tempo lungo della bicicletta si sa apprezzare, come sanno tutti quelli che la domenica si vestono con abiti troppo colorati e attillati (l’improbabile Rampi di stamane ne è una testimonianza diretta…) per ‘andar su’ al Ghisallo o a fare un giro sul lago. Che corrono tutta la settimana, ma la domenica è un’altra cosa.

Anche domenica prossima è il caso che tutti facciano con calma. Che si rechino al seggio, pensando a cosa è importante per noi e per le nostre comunità. Per esempio a un programma che punti molto, quasi tutto, sullo sviluppo sostenibile, sul trasporto pubblico, sulla riduzione dell’inquinamento, sul risparmio energetico, sulla viabilità alternativa. E sulla qualità, della produzione e dei prodotti. Insomma, su un programma verde, ma ‘intenso’, appunto, come quello tra Capriano e Villa Raverio.

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