Peccato per il brutto tempo di ieri sera, che ha rovinato la festa di chiusura monzese. In mattinata, a Carnate e a Arcore, in stazione. Poi a Monza e Brugherio e, ancora, Meda, con il compagno Di Donato che si improvvisava uomo-sandwich e l’ormai mitico Nocito che sconfinava da Cesano per dare una mano. All’uscita dal Pacle di Muggiò, con la Sinistra giovanile, studenti e insegnanti, per passare all’incontro con i pensionati di Nova e al comizio in piazza. Piazza Roma, all’Arengario. Che quando ti affacci da quel palco, ti vengono in mente tutte le volte che l’hai già fatto, con Luciano Violante, Fabio Mussi, Filippo Penati e tanti altri. E, soprattutto, il 5 maggio del 2002, con Piero Fassino, in una mattinata grigia e fredda, ma con la piazza piena, e Michele Faglia che apriva la sua campagna elettorale (nel pomeriggio, Piero e io avremmo festeggiato anche lo scudetto 🙂 e un bel comizio di Roberto Scanagatti.
In quella piazza saremmo tornati un mese e cinque giorni dopo, per festeggiare la più incredibile delle vittorie elettorali, con Faglia, ormai sindaco, sul suo camioncino a salutare una folla di persone felici. Insomma, sono emozioni da ricordare e da rivivere, nella piazza del governo civico della città, con l’Arengario che è bello soprattutto quando sotto i portici e lì intorno si riempie di persone. Come ieri sera. Se ne è accorto anche Aurelio Mancuso, presidente nazionale di Arcigay e candidato a Milano per Uniti nell’Ulivo (grazie, Aurelio, per essere intervenuto) e Livia Turco, che ha concluso la manifestazione sotto la pioggia, con un discorso alto e impegnato, sui valori della costituzione e sulla differenza tra destra e sinistra in materia di welfare e di assistenza.
Siccome pioveva, e in piazza non si poteva proprio stare, in serata siamo stati a Lissone, a discutere di urbanistica, e a Brugherio, per l’ultimo saluto prima del voto ai compagni e agli amici che lì si sono dati da fare parecchio per il successo della lista e di Sarfatti.
Oggi, ultimo giorno di campagna: un tour nel vimercatese e le ‘chiusure’ un po’ dappertutto. Da Mezzago a Cesano, da Nova a Monza, per la manifestazione unitaria dell’Ulivo. Speriamo che il tempo tenga, però, perché dobbiamo incontrare e ringraziare un sacco di persone che ci hanno dato una mano. E preferiremmo farlo con il cielo stellato.
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