Per cambiare argomento, ma solo fino a un certo punto, vi segnalo l’ultimo film di D’Alatri, La febbre, con Fabio Volo (bravo). Un film che poteva forse essere migliore e che nel finale un po’ si perde, nel quale però si percepisce uno dei problemi di questo nostro Paese. La questione degli spazi di libertà nel mondo del lavoro, all’interno di un complesso e difficile rapporto tra le generazioni, bene declinato nel corso del film in un confronto serrato e a tratti drammatico, che fa segno anche a una visione morale da recuperare. Anche di questo ci dovremo occupare, se vorremo migliorare la vita dei giovani tra i venti e i trent’anni, alle prese con difficili accessi all’impiego, compromessi prematuri e, insomma, una realtà lavorativa spesso difficile e ostica. Per far passare la ‘febbre’ e per dare un po’ di speranza in più ai giovani, che per definizione dovrebbero averne…

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