Bravo, Piero!
Piero Fassino interviene nel dibattito sui Pacs:
I Ds sono l’unico partito che ha depositato in Parlamento un disegno di legge per l’introduzione dei Pacs nel nostro ordinamento. Su questo disegno di legge è in corso da mesi in tutta Italia una campagna di informazione con iniziative e convegni e la stagione delle tremila Feste de L’Unità sarà ulteriore occasione per un vasto confronto con l’opinione pubblica. Nella mia relazione del febbraio scorso al 3° Congresso dei Ds – e i Congressi nella vita democratica di un partito sono sedi vincolanti – ho assunto esplicito impegno a sostenere i Pacs. Impegno, peraltro, nuovamente ribadito al Consiglio nazionale dei Ds di maggio dedicato ai temi della procreazione assistita, dove ho detto: «Con la proposta dei Pacs ci siamo mossi con l’obiettivo di tutelare pienamente le scelte di vita di ciascuno, individuando al tempo stesso soluzioni compatibili con il contesto costituzionale, giuridico e culturale del nostro paese». E per concludere ribadisco anche in questa sede che, riconoscendo il dettato costituzionale dell’art. 29 – la famiglia è fondata sul matrimonio legalmente contratto di fronte a una autorità civile o religiosa – riteniamo al tempo stesso che sia dovere di uno Stato laico e moderno riconoscere le scelte di vita di ogni persona e assicurare tutela alle tante coppie – sia eterosessuali, sia omosessuali – che liberamente decidono la convivenza di fatto. Una tutela che riguardi i rapporti patrimoniali e interpersonali tra conviventi e che, inoltre, rimuova eventuali forme di discriminazione a danno di chi ha scelto la convivenza. I Pacs costituiscono la risposta concreta a questa esigenza ed è per questo che i Ds li sostengono e si battono perché si realizzi intorno a questa soluzione legislativa la più larga convergenza in Parlamento. Come si vede la Quercia non oscilla.
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