Formigoni ieri ha ironizzato concedendo che si dica di lui che è il demonio, ma riconoscendo che la Regione Lombardia non è l’inferno. Per rimanere in tema, citiamo il teologo von Balthasar il quale sostiene che l’inferno esiste, ma è vuoto. Più o meno come i banchi della Giunta e di mezzo consiglio (di maggioranza) questa mattina, in occasione della discussione del PRS e del DPEFR (non peppole, ma programmi di governo di legislatura). Formigoni non c’era perché impegnato nel battesimo di un nuovo treno, nell’ambito dell’Operazione simpatia (?!) di Trenitalia. Avremmo preferito che si dedicasse all’Operazione democrazia, dibattito e confronto rispetto al suo programma di governo. Programma di governo che evidentemente non interessa né alla Giunta né alla maggioranza dei consiglieri della Cdl. Un bel messaggio agli elettori. In aula i consiglieri dell’Unione hanno presentato le loro riflessioni e proposte costruttive per interloquire con chi decide. Da soli. Del resto, solo ieri il presidente Fontana aveva commentato trionfalmente l’inizio effettivo dei lavori del Consiglio dopo sei mesi di inattività: "Ora inizia davvero la nuova legislatura". Proprio così. E cominciamo bene.
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