Cattiva maestra
Con l’amico Marco Riboldi, qualche settimana fa, ci siamo detti: perché non ragionare sugli scritti della Fallaci, Ambrogino d’oro 2005, per individuarne i nodi e i concetti-guida di riferimento? Un lavoro utile, che ci sembrava nessuno avesse sviluppato in modo organico. Scopriamo invece che è appena uscito in tutte le librerie il saggio di Giancarlo Bosetti, Cattiva maestra, che ci ha perfettamente anticipati. Una riflessione, tra l’altro, non banale, che – assistita tra gli altri da Popper e da Amos Oz – cerca di mettere in fila i temi e gli stilemi della Trilogia più venduta dell’editoria italiana recente, criticandoli dalle fondamenta, senza concedere però alcuno spazio alla polemica e alla critica pregiudiziale. Prendendo, cioè, per così dire, sul serio Oriana e il suo scandaloso anti-islamismo, il suo pensare-per-nemici, il suo rivendicare – spesso trascurando la realtà dei fatti – l’orgoglio occidentale contro la civiltà inferiore che viene da Maometto. Ne emerge, crediamo, un’analisi accurata e precisa. Una lettura intelligente e democratica per il S. Ambrogio prossimo venturo.
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