Il richiamo della grotta
Interculturalità, nuovi codici e forme espressive, accessibilità e rinnovate modalità di interpretazione della nostra tradizione: sono i punti nodali intorno ai quali i DS hanno sfidato in aula l’inenarrabile assessore leghista Albertoni sul campo più ostico per il centrodestra, quello della cultura. Dopo anni di piccolo cabotaggio, interventi monumentali solo negli annunci, pochissimi stanziamenti, ridicole proposte (una su tutte: il capodanno celtico), è venuto il momento di discutere con serietà della politica culturale della Regione Lombardia. Abbiamo chiesto nel frattempo più attenzione nei confronti degli enti locali, falcidiati dalla finanziaria, e una risposta ai tagli del Fus, perché la cultura non sparisca dalle nostre città e perché i lombardi non siano costretti a tornare nelle grotte ancestrali da cui provengono, a cui qualcuno guarda con nostalgia, prescindendo – è proprio il caso di dirlo – da un sano distacco critico…
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