Auguri

Un augurio per tutti i miei 25 lettori.com. Il 2005 è stato un anno bello e impegnativo nello stesso tempo. Se mi posso permettere una nota personale, è stato un anno di straordinari cambiamenti e mi è toccato, sia nel ‘pubblico’ che nel ‘privato’, cambiare vita e ripensarmi profondamente. Le elezioni e i primi mesi in Regione sono stati un’esperienza straordinaria (lo dico, mi si creda, senza retorica) di cui debbo ringraziare le ventimila persone che hanno deciso di votare per Uniti nell’Ulivo e che, insieme a me e a tantissimi altri, lo rifaranno il prossimo aprile per cambiare finalmente questo governo, esausto come sono esausti gli italiani. Ho conosciuto centinaia e centinaia di persone nuove, appassionandomi di volta in volta alla campagna referendaria, alla Festa nazionale dell’Unità di Milano, ai tanti incontri a cui ho avuto il piacere di partecipare nel corso degli ultimi mesi. Un percorso ricchissimo di suggestioni, tra l’Italia e la Spagna, perché quest’anno si è concluso il mio lavoro di ricerca all’Universitat de Barcelona. L’amicizia e la collaborazione generosa di Roberto, la causa dei Pacs insieme ad Aurelio, i nuovi amici, da Stefano a Giuliana, da Laura a Nicoletta (e i neonati Diego e Lorenzo, come dimenticarli?), hanno reso questo duemilacinque davvero indimenticabile. Come quella persona con cui il 2005 è iniziato e a cui, a volte, come ora, penso con nostalgia (e con un po’ di risentimento, per non avere voluto capire). Come tutte le cose belle, perdonatemi l’adagio, è giusto che anche il 2005 finisca e a rappresentarlo rimarranno i volti delle persone che compongono a ritroso il mio personale calendario. Il 2006 me lo vedo già: con tante cose da fare, tante nuove idee, un lavoro politico che ci dia più forza a Monza e in Brianza, le comunali di Milano, le politiche, il lavoro teorico per dare più sostanza alla nostra proposta, l’impegno a concludere alcuni scritti da troppo tempo ‘aperti’ e magari a pubblicare un secondo romanzo (nel 2005 è successo anche questo). So che il mio segno è funestato dalla presenza di Saturno, ma non ci credo più di tanto. Per cui, pretendo, per me, ma soprattutto per voi, un anno di successi e di serenità (che, è il caso di non dimenticarlo mai, non sempre vanno nella stessa direzione). E di meraviglia, perché sarà la meraviglia a far bello il 2006.

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