Giorno di riposo elettorale. Un giorno utile per convincere gli ultimi amici indecisi e delusi ad andare a votare e a scegliere Prodi. Ma anche un giorno per rilassarsi, in attesa del voto. Attendo consigli da parte vostra. Ne azzardo uno subito. Respirare profondamente, e soffiare via le tossine di questi giorni. E, magari, leggersi un buon libro. Per esempio, Dies irae di Giuseppe Genna (un titolo di per sé non casuale…), che un mio caro amico consiglia vivamente. Oppure un bel saggio, per chi proprio non potesse farne a meno. Ad esempio Giustizia globale, Il Saggiatore, appena pubblicato. Contiene tre riflessioni, di Fassino (un contributo breve ma significativo), di Maffettone e soprattutto di Amartya Sen, che riflette sulla questione dell’identità, come si è puntualmente evitato di fare in questa campagna elettorale, dalla quale è scomparsa la politica internazionale. Una riflessione sul nostro mondo, in cui l’Italia dal 10 aprile giocherà un ruolo diverso. Come ci auguriamo tutti.
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