La centrale termoelettrica di Offlaga – nome dal vago sapore scozzese di una località del bresciano – non deve essere fatta. Lo dicono i Comuni e i cittadini, che si sono espressi attraverso un referendum consultivo. La Regione Lombardia, un’istituzione democratica, da tempo cerca di andare avanti lo stesso, ma ha sempre trovato resistenze insormontabili. A dare il via libera, con un gesto di grande amore per il territorio chi è stato? Ma, ovviamente, il governo Berlusconi. Poco prima di preparare gli scatoloni, la presidenza del Consiglio ha dato il nulla osta. Bello, no? Quello che Formigoni non ha fatto, lo ha fatto Berlusconi. Un tandem perfetto. Il consigliere di Brescia dei DS, il grandissimo Arturo Squassina, va giù duro: “Sconcerta e stupisce la decisione del Governo Berlusconi. I Ds hanno espresso e confermano la ferma opposizione al progetto, facendo propria la netta contrarietà dei cittadini e dei sindaci della zona. Avevamo presentato il primo di dicembre dell’anno scorso in consiglio regionale una mozione in tal senso firmata da tutta l’opposizione, affossata dal voto contrario del centrodestra nonostante i consiglieri regionali bresciani della CdL si fossero dichiarati contrari alla centrale durante la campagna elettorale, e nonostante il parere contrario della Provincia, guidata dal centrodestra. Rimane favorevole dunque solo la Regione Lombardia, che l’estate scorsa nella riunione di giunta aveva individuato in Offlaga un luogo prioritario per la realizzazione di una centrale. Il Governo, con una decisione politica inequivocabile, decide di dare alla Regione l’ultima parola”. Anche Offlaga non è nel Poitou-Charentes (vedi al post precedente).

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti