Bella serata per promuovere la candidatura di Maurizio Cavazzan al Consiglio comunale, ieri sera al Magnolia (un posto accogliente dove capita di incontrare personaggi interessanti e che si appresta a una strepitosa stagione estiva). Con gli amici di una vita – non solo di quella politica – che si ritrovano, per una sera, per sdrammatizzare gli impegni e le sfide che ci attendono. A un certo punto è arrivato Filippo Penati che, tanto per dire che ce la possiamo fare, è riuscito a vincere anche una partita a calcio balilla. Poi ci hanno raggiunto Roberto e Sergio, visibilmente provati dall’importante campagna di Vimercate. E ci siamo ritrovati insieme ai tanti che stanno partecipando a questa stagione politica ed elettorale, tra le più lunghe che la storia ricordi: politiche, amministrative, referendum (e forse, ancora, regionali, se Formigoni si deciderà finalmente a cambiare vita). Ho pensato: a guardarci da fuori poteva sembrare un’adunata sediziosa dei trentenni della politica milanese, ispirati da chissà quale strana strategia, tra un chupito e un long drink. Invece eravamo, soltanto, un gruppo di amici. Al Magnolia. Una sera, dopo cena. Per far vincere Maurizio (scrivete Cavazzan!) e Ferrante, ma anche per passare un po’ di tempo, a tirar tardi. Perché, a volte, è bello anche così.

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