Stasera, ore 21, con il prof. Renato Pettoello, presenteremo all’Arengario di Monza – all’aria aperta – gli Aforismi del periodo jenese di Hegel curati da Carlo Vittone per la sua casa editrice (in realtà pubblicati già nel 1981 presso Feltrinelli). Il testo è gustoso, la prefazione di Remo Bodei in grande stile, e il lavoro di Vittone accurato e ricco di spunti per comprendere il percorso che condusse il giovane Hegel alla Fenomenologia dello Spirito (di cui si celebra il prossimo anno il bicentenario). Gli Aforismi ne costituiscono un prodromo e rivelano alcune mosse tipiche dell’Hegel maturo, in cammino verso il proprio sistema ma già consapevole dell’importanza di una filosofia che concepisca se stessa come scienza e che ci elevi, per dirla con le sue parole, attraverso lo sprofondare del pensiero nella cosa, dai pensieri ai concetti. In una forma volutamente frammentata e incerta che apre però ad alcune formule che diventeranno famose (qualcuno ad esempio potrà scorgere, dietro all’immagine della calza rattoppata dell’aforisma 65, un accenno alla dialettica). Accorrete numerosi: all’Arengario, questa sera, ci sarà, sotto forma di aforismi, Giorgio Guglielmo Federico Hegel.
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