Un lancio Adnkronos rende noto il primo caso di devolution applicata al meteo. Di competenza dell’aeronautica, con la devolution le previsioni passano agli esponenti della Lega: "Le previsioni meteo non sono sempre affidabili. Ma quando gli errori si moltiplicano viene il sospetto di superficialità, o addirittura di malafede". Così Luca Zaia, vicepresidente della Regione Veneto e assessore al Turismo, si è molto arrabbiato vedendo che da Roma continuavano ad annunciare pioggia sul Nord-Est mentre sulle spiagge splendeva invece il sole. Leghista e tifoso del federalismo, Zaia ha deciso che sarebbe meglio una devolution anche nel meteo per farsi le previsioni da sé. Lo rivela La Stampa sottolineando che Zaia ”ne parlera’ domani a Roma, alla Conferenza nazionale sul turismo. Zaia, continua il quotidiano torinese, guarda sempre la tv e controlla le previsioni meteo, poi il giorno dopo si affaccia alla finestra ma non riscontra lo stato delle previsioni meteo fatte da Roma. ”Possibile, si chiede, che da Roma continuano ad annunciare pioggia sulla nostra regione, mentre sul litorale splende il sole? Chi elabora le previsioni lo sa, quell’ombrello sulle cartine si traduce in telefonate e fax di disdetta agli alberghi, tanto al mare che in montagna e ai laghi”. Basta con il complotto centralista dei cumulonembi, che mette in ginocchio il turismo sulle Prealpi. Che i rovesci stiano al Sud o, se vengono dal Nordafrica, a casa loro. E, se insistono, una brezza catabatica li spazzerà via.
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