La notizia è sconvolgente. Dopo Silvio, scende in campo anche Paolo Berlusconi. Il campo (agricolo) è la Cascinazza, l’area di Monza messa in discussione dalla legge regionale al centro del dibattito in questi giorni, casualmente di proprietà del suddetto Berlusconi bis (l’area, ovviamente, non la legge). Da ieri il proprietario dell’area ha deciso di parlare, intervenendo telefonicamente nel corso di una trasmissione su Telelombardia (in cui ha detto cose inesatte, ma con piglio deciso, proprio come il fratello più famoso), e rilasciando una straordinaria intervista a Telereporter. Berlusconi bis parla non da imprenditore, ma da uomo politico: spiega che il centrosinistra di Monza perderà le elezioni se continuerà nella politica che ha deciso di seguire. Aggiunge, il Berlusconi bis, che si premurerà di informare i cittadini con una serie di manifestazioni in cui presentare il progetto della Cascinazza perché i cittadini capiscano. Finalmente la destra a Monza ha un leader: si chiama Paolo Berlusconi. Ha le idee chiare sulla campagna. Nei primi cento giorni sessanta palazzi nuovi nuovi su un’area verde. Niente male come esordio. Tutto suo fratello.
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