Vi ricordate la famosa legge salva-autodromo? La legge 8/2006 votata all’indomani delle elezioni politiche dal Consiglio regionale, ma presentata e promossa in piena campagna elettorale dalla Lega, con il contributo straordinario del presidente-candidato Formigoni? La legge che doveva risolvere tutti i problemi dell’impianto monzese, illustrata con grande enfasi presso l’autodromo da tutti i leader del centrodestra? Bene, come dicevamo, la legge è inapplicabile e così com’è – oltre a rivelare un evidente vizio di incostituzionalità – rischiosa per gli stessi gestori dell’autodromo. Talmente rischiosa (parla di limiti e non fa riferimento alle deroghe attualmente concesse per lo svolgimento delle gare più ‘rumorose’) che pare che gli stessi gestori se ne siano resi conto, arrivando ad un accordo con i cittadini che si lamentavano per il rumore con una soluzione analoga a quella da noi avanzata in commissione. Si è infatti stabilito un numero di giorni in cui il rumore può superare le soglie, senza fare alcun riferimento alla nuova legge, presentata con tanto clamore. E’ proprio il caso di dirlo: tanto rumore per nulla.

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