Dopo l’India con Bolliwood, anche la Lombardia ha la sua Hollywood. Si chiama Lollywood e la "L" sta per Lega. Con l’assessore Albertoni – appena diventato presidente del Consiglio regionale – il cinema lombardo si appresta a dotarsi degli studios della Manifattura Tabacchi (8 i milioni di euro stanziati), da quasi tutti gli operatori del settore ritenuti un investimento eccessivo e discutibile. Un progetto presentato con la solita enfasi e con toni stentorei. A fare da contraltare a tanta retorica, la diminuzione costante di risorse – più che dimezzate nel corso degli ultimi anni – per i Festival e le rassegne cinematografiche in Lombardia. Nel 2000 si spendevano quasi 400.000 euro, oggi se ne spendono 160.000 (lo stesso vale per le risorse destinate, sempre per la promozione della cinematografia, alle Province: da 228.000 a 146.000 in cinque anni). Leggendo attentamente i dati, si scopre che 62.000 euro (quasi la metà) vanno al BAFF, il Festival del cinema di Busto Arsizio (la prima edizione si è tenuta nel 2003, in pieno rinascimento padano), e che la Provincia più finanziata è quella di Varese (23.000 euro, 1.000 in più della Provincia di Milano). Anche la Lombardia ha una sua Hollywood. Se cercate bene, la troverete in provincia di Varese.

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