Leggere le cronache e i resoconti della Notte bianca romana, con quell’atmosfera di magia e di mistero che solo Roma sa regalare (mitici i trampolieri giraffa ai Fori imperiali) provoca invidia e però fa ben sperare. Perché il messaggio che da Roma proviene è che le città possono vivere e – non solo semel in anno – presentare di sé un volto diverso, grazie alla creatività degli artisti e degli amministratori che hanno saputo coinvolgerli in un progetto capace di rivolgersi a tutti, senza distinzioni (oltretutto gratuitamente). Una nota minima mi ha fatto sorridere: il coinvolgimento di Geronimo Stilton e dei piccoli giornalisti dell’Eco del roditore. Un’idea che avevo proposto a Monza e che forse – me lo auguro – verrà realizzata a Vimercate. Nella Notte bianca anche gli amministratori si sentono meno soli…
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