Il Comune marchigiano ha già promosso quanto da me auspicato con il primo Imby project di luglio e ne sono molto felice. Da un lancio di agenzia veniamo a sapere oggi che a Jesi sono stati stanziati "ben 250 mila euro per promuovere l’installazione di pannelli solari nelle abitazioni e nelle aziende della città. L’obiettivo del Comune sarà poi quello di costituire un gruppo di acquisto ed agevolare ulteriori sconti da parte dei fornitori. Saranno duplici pertanto i vantaggi per i cittadini e le aziende: innanzitutto, un impianto solare termico garantisce zero emissioni inquinanti contribuendo alla costruzione di una città più sostenibile e pulita, ma soprattutto assicura un risparmio energetico fino all’80% per la produzione di acqua calda, vale a dire una bolletta del 25% più ‘leggera’ in termini di spesa. Supponendo, ad esempio, un costo di 3000 euro per l’acquisto dell’impianto, una famiglia di quattro persone guadagnerà indicativamente una decina di euro l’anno durante il periodo di rimborso del mutuo, e successivamente, estinto il debito, attorno ai 550 euro annuali. Gli impianti saranno garantiti dieci anni, ma la durata media, in genere, è di oltre quindici anni senza alcuna manutenzione. In sostanza, il risparmio derivante dall’utilizzo di energia solare potrà essere destinato a rimborsare il prestito bancario, senza alcun aggravio di costi in quanto il Comune salderà la quota interessi. Attualmente, i pannelli solari e fotovoltaici sono installati in quattro scuole – la materna Kipling, le elementari Collodi e Perchi, la media Leopardi – e in quattro impianti sportivi: il palatriccoli, le piscine di via del Molino e della scuola Conti, e il polisportivo Cardinaletti". Ecco un modello da seguire. Il Comune investe direttamente sulle proprie strutture, individua meccanismi di finanziamento ulteriori rispetto a quelli già a disposizione dei privati, mette a disposizione i propri uffici per agevolare gli interventi e, addirittura, promuove una sorta di ‘gas’, di gruppo di acquisto per abbassare i costi di installazione degli impianti. Viva il modello Jesi.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti