Il governo Prodi dimostra tutta la propria attenzione nei confronti di viale Lombardia e della possibilità che esso venga interrato. Il ministro Di Pietro ha incontrato oggi al Pirellone i rappresentanti della giunta regionale, comunicando loro l’arrivo dei finanziamenti previsti per la realizzazione della galleria della Valassina tra Monza e Cinisello. Mancavano quasi 80 milioni di euro, che il governo attuale si è impegnato a reperire. Una galleria artificiale, perché la possibilità che fosse realizzata una galleria naturale è stata esclusa in ragione di una spesa quasi doppia. Insomma, l’intervento per l’infrastruttura che ha finora bloccato la circolazione in Lombardia si farà. Inutile aggiungere che – come da me auspicato negli scorsi giorni – bisognava attendere con serenità l’iniziativa del governo, abbassando i toni di una campagna elettorale iniziata troppo presto per alcuni esponenti del centrodestra e del tutto forviante e pericolosa per la compattezza necessaria del sistema brianzolo nel richiedere risorse e attenzione da parte dei livelli superiori. Sono premiati gli sforzi del Comune di Monza e la volontà sostenuta fermamente di allungare il tunnel verso Cinisello Balsamo di altri 300 metri: è la cosa più importante, perché il tunnel – fermandosi subito dopo l’attuale cavalcavia di San Fruttuoso – avrebbe creato non pochi problemi agli abitanti della zona. L’opera costava 136 milioni e sale a 200. Le opere aggiuntive richieste per prolungare il manufatto ne valgono 23. Dei 97 milioni in più, il governo si è impegnato per 77. Gli altri devono essere conferiti dalle amministrazioni locali. I 5 milioni del Comune di Monza, ha sostenuto il Sindaco, sono assicurati. Se anche gli altri faranno la loro parte, il viale verrà realizzato. La morale è: se il Tavolo Milano sembra faticare, il Comodino Brianza pare funzionare egregiamente.
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