Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar lombardo: i lavori di piazza Trento, bloccati da mesi dai ricorsi a ripetizione degli ambulanti – sostenuti toto corde dal centrodestra monzese -, possono ripartire. E’ una buona notizia per la città, perché finalmente verrà restituita a chi passeggia la piazza più grande del centro cittadino e le macchine verranno ricoverate nel parcheggio interrato, con l’accesso da via degli Zavattari e l’uscita in via Locatelli. Faglia aveva promesso in campagna elettorale di far sparire le auto in sosta dalla superficie per restituire le strade ai pedoni e alle biciclette: un impegno preciso che è stato presentato spesso come una magia o come una pagina del libro dei sogni e che viene confermato con il parcheggio interrato di piazza Trento. Con il sindaco, tutti quanti avevamo sostenuto la necessità di un’estensione delle zone pedonali e a traffico limitato: con la nuova piazza, l’area pedonale del centro storico raddoppierà. Sono risultati importanti, che cambiano il volto della città, con buona pace dei ricorsisti e dei teorici del ‘no’ che popolano i banchi dell’opposizione monzese. Un progetto che quasi tutte le amministrazioni precedenti avevano coltivato, senza riuscire a portarlo a termine, finalmente potrà essere realizzato. Sono i segnali di una trasformazione che a Monza c’è stata e che proseguirà nel prossimo mandato proprio partendo dalla piazza Trento, la piazza del Comune, la piazza del cambiamento.
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