Il cantiere della nuova, faraonica sede della Regione Lombardia all’Isola (Milano) – astutamente collocata in una delle zone più trafficate del Paese – si arricchisce (si fa per dire) di una mostra che illustra come sarà, grazie a numerosi tabelloni affissi lungo tutto il perimetro del cantiere, in particolare lungo via Pola. La nuova sede viene presentata come un monumento all’ecologia e all’energia rinnovabile e questo tutto sommato va anche bene. Quello che i pubblicitari regionali si sono dimenticati di illustrare è che la nuova sede sorge sull’area dove, fino allo scorso anno, sorgeva il bosco di Gioia, un’area verde di pregio che rappresentava l’unica oasi della zona. Formigoni è campione del mondo di rovesciamenti di frittate, ma questa volta l’insulto alla natura e alla città di Milano è troppo forte. Aggiungano il pannello che manca, scrivendo in grande: «Qui sorgeva il bosco di Gioia, distrutto per far posto a Formigoni». Sarebbe più corretto e sarebbe, per una volta, più giusto.
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