La giunta regionale ha deliberato il contributo di 72mila euro per la Fondazione Gaber, per la promozione del triplo cd dedicato al cantautore milanese uscito qualche giorno fa. La Regione si impegna ad acquistarne 1500 e a mettere la ‘rosa’ sulle copie del cofanetto. Si tratta di un contributo cospicuo – che l’anno scorso era di 144mila euro, per altro – e che viene consegnato alla Fondazione attraverso il suo legale rappresentante Paolo Livio Dal Bon, collaboratore storico di Gaber, spesso indicato e nominato dalla Colli (e qualche mese fa, dallo stesso Formigoni) a ricoprire cariche presso enti pubblici o società partecipate dalla Provincia di Milano (o dalla Regione Lombardia). La Fondazione Gaber, spiace ricordarlo, è stata qualche tempo fa al centro delle indagini sulle presunte tangenti che – dirette secondo i PM a Colli – sarebbero transitate proprio attraverso i conti della Fondazione dedicata al marito scomparso. Ovviamente, il trattamento della giunta Formigoni è molto generoso: per altri, i teatri, i festival, i cori della Lombardia le risorse a disposizione sono molto minori, nell’ordine di un terzo, di un quinto, di un decimo. Solo per Gaber, lo sforzo è così significativo. La domanda sorge spontanea: perché?

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