Ripresi i lavori del Consiglio comunale nella città di Monza, sono tornati. Eccoli. Sono i professionisti dell’ostruzionismo. Non contenti di aver presentato la bellezza di ventimila e passa emendamenti sul Piano di governo del territorio, ne hanno depositati milleseicento anche sul bilancio di previsione. E’ il centrodestra di Monza: anzi, di Nonza, della città dei no e dei ritardi, dei rinvii e del boicottaggio. In democrazia chi vince governa, discute, si confronta e, tutt’al più, i cocci sono suoi. Nella Monza di questa destra scatenata, invece, chi governa deve passare il tempo a calendarizzare consigli (anche otto al mese, contro la media regionale dei capoluoghi di provincia di due consigli soltanto) per superare il filibustering delle opposizioni. Un bel messaggio in vista delle elezioni comunali di questa primavera, che sintetizzo in uno slogan: non vorremo mica essere governati dai nonzesi…
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