I celti anche per quest’anno possono stare tranquilli. In commissione Cultura, oggi pomeriggio, nessuno – a parte noi, obviously – ha ritenuto di mettere in discussione il piano dei finanziamenti della Legge 9 per la promozione delle iniziative culturali nel territorio regionale. Per quest’anno, non cambiare: è quasi certo che torneranno gli imperdibili Celtic days di Ome (BS), le danze irlandesi di Busto, i festival di promozione del vino della val Camonica e le altre sagre da strapaese che la nostra Regione, con orgoglio, finanzia lautamente. A furia di cercare radici, siamo finiti molto in basso (e abbiamo, letteralmente, iniziato a scavare). Ne abbiamo parlato spesso e ci sembra incredibile che la Lombardia preferisca sostenere queste iniziative, anziché pensare di articolare un messaggio e una politica culturale che guardi al mondo e alle sue trasformazioni. Già pronto anche lo slogan: Regione Lombardia, mater semper celta. Si salvi chi può.
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