Segnalo la più incredibile di tutti i tempi: è di Roberto Calderoli. Dice: «Io penso che o si fa subito la legge elettorale o si va al voto. In ipotesi ci potrebbe quindi essere un governo della durata di due mesi che produce la legge elettorale, un governo di Prodi, l’unico titolato ad avere l’incarico di governo, che però fa solo la legge elettorale e in due mesi e poi si vota». L’uomo della legge elettorale più vergognosa della storia repubblicana, ora chiede un governo di transizione per rifare la sua legge elettorale. E’ proprio venuto il momento di ringraziare i dissidenti per averci consentito di subire anche questa umiliazione: il Calderoli reloaded. Anche per questo motivo, Prodi deve rimanere, non ci deve essere alcun cambio di maggioranza strategico, ma solo una verifica degli assetti parlamentari. Che a nessuno vengano in mente strani accrocchi, che non farebbero nient’altro che peggiorare la situazione: mi sembra di rivivere il 1998. Alla luce di quello che è successo dopo, non è proprio il caso.
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