Tra un Congresso e l’altro, vale la pena di leggere il saggio di Luciano Violante Uncorrect. 10 passi per evitare il fallimento del Partito Democratico, pubblicato negli scorsi giorni da Piemme. E’ un testo chiaro, puntuale e preciso nel definire il profilo che il Pd deve assumere nel corso della sua fase costituente. L’attacco poi è fenomenale. Lo riporto senza nulla aggiungere: «Alcune discussioni sul Partito Democratico, se sarà un partito leggero e fluttuante, come dicono i suoi avversari, oppure solido e consistente, come dicono i suoi sostenitori, ricordano la disputa sulla natura del cioccolato che nel Cinquecento divise gesuiti e domenicani e impegnò ben sei papi. I gesuiti sostenevano che si trattasse di un liquido e quindi il credente avrebbe potuto cibarsene anche poche ore prima della Comunione […]. I domenicani invece affermavano che la cioccolata è un solido e quindi il credente non avrebbe potuto cibarsene né prima della Comunione, né durante i periodi di digiuno…». Mentre i cattolici erano alle prese con questa coinvolgente discussione (per la cronaca, passò l’interpretazione dei gesuiti), i protestanti si misero a produrre cioccolato, ricavandone ricchezze notevoli. Non vorremmo ridurci a fare una figura da cioccolatai, a nostra volta, perdendo l’ennesimo treno che passa. Per evitarlo, il libro di Violante offre più di uno spunto, e più di un’indicazione, su temi, metodi e scenari futuri. Non perdetelo.

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