L’"etichetta" è di Bruno Arpaia, che denuncia lo scivolamento dal comunismo al luogocomunismo nel suo ultimo libro. Da tempo cercavo un titolo ad una particolare raccolta di espressioni sempreverdi del politichese, formule rituali ispirate al burocratese più oscuro. "Galeotto" è stato un libricino di Scaparro, L’attimino sfuggente. Obiezione di coscienza contro il linguaggio in uniforme, dedicato agli esami universitari e al gergo curioso che spesso si incontra nell’ascoltare gli studenti. Ora Onemoreblog ha pubblicato la raccolta, lanciando anche una sorta di concorso per arricchire il patrimonio di formule del luogocomunismo. Ne avete sicuramente una anche voi, a cui siete particolarmente affezionati. Segnalatela.
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