Vorrei che sapeste che non entrerò a far parte della segreteria regionale. E’ una segreteria regionale che Maurizio Martina ha voluto composta solo da under 40, brillante ed esecutiva: è ovvio che io non ci sia. Il segretario dopo aver valutato l’ipotesi di includermi, ha fatto in modo di farmi sapere (indirettamente, chissà se perché imbarazzato o colpito da amnesia selettiva) che “non ce la faceva a mettermi dentro”. Gli ho risposto serenamente: nessun problema. Progressivamente sono stato escluso da tutti (ma proprio tutti) gli incarichi decisionali dei Democratici di Sinistra e quindi non mi sorprende affatto di essere eliminato da un novero, quello del cosiddetto ‘regionale’, da cui mi ero dimesso un anno fa per denunciare lo scandalo delle liste delle elezioni politiche (mi sono dimesso e tutti dicevano: «poi vedrai che le ritira». Infatti non le ho ritirate). Come in una sorta di pessimo remake tra lo scespiriano e il brezneviano, i motivi che denunciavo allora si sono riflessi sulla mia figura. Pare che ci fosse bisogno di una donna ed è per me l’argomento più odioso, proprio perché vedrei bene una segreteria di sole donne, ma trovo un po’ stucchevole che – come già in occasione dell’elezione del Consiglio nazionale – non ci fosse posto per me (e per un esponente di Monza e della Brianza) per via del genere. Aggiungo un elemento di carattere politico: dopo aver letto l’intervista di Martina sul Riformista di qualche giorno fa, che collocava il partito a destra di Fini, con tanto di servizio civile per dare cittadinanza agli stranieri e le impronte digitali per tutti, avrei avuto parecchie difficoltà a condividere con lui un programma di lavoro, brillante ed esecutivo e, soprattutto, under 40. Così come ero rimasto sorpreso da un suo fondo di qualche tempo fa dal brillante (ed esecutivo) titolo Né con Zapatero, né con Bush (per quanto mi riguarda, sto con Zapatero). Ci rivedremo a Filippi, nel nuovo Partito democratico, nella speranza che non ci tarocchino anche l’ultima spiaggia, quell’assemblea costituente dove mi auguro varranno le idee, e non le quote, la cooptazione e il sottobosco degli apparati. Questo sì che sarebbe under 40, brillante ed esecutivo. P.S.: per favore, non esprimetemi solidarietà, è molto meglio così, credetemi. Non vorrei essere confuso con Bush…
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