Prima pagina del Sole. Lettera di Formigoni su Oil for food.
Egregio direttore, Roberto Formigoni [in terza persona] non è indagato e non è mai statoo indagato nella vicenda Oil for food, e anche l’articolista del Sole-24 Ore è costretto a riconoscerlo, sia pure a denti stretti e con malcelato dispetto. Eppure da oltre due anni (e quasi sempre alla vigilia di elezioni), Il Sole-24 Ore pubblica vistosi quanto fantasiosi servizi, sempre corredati da ampi servizi fotografici, che denigrano la verità, me stesso [si passa alla prima persona], e anche persone e istituzioni a me vicine [ma le istituzioni possono essere vicine? boh]. Anche ieri riecheggiando e ampliando teoremi infondati e indimostrabili la cosa si è ripetuta e questo non fa onore a un giornale tanto autorevole.
Ferruccio de Bortoli risponde: «Lei non è indagato, lo abbiamo scritto, ma da un uomo politico, cui abbiamo riconosciuto sempre larghi meriti, forse qualche spiegazione i più sarebbe quantomeno opportuna».
A me ha colpito la coppia di aggettivi scelta da Formigoni: ‘vistosi’ e ‘fantasiosi’, i servizi del Sole. Proprio come Obelix, la barca (17 metri) che si può visitare a Chiavari e che è di proprietà di Formigoni e di altri due Memores domini, tra cui il suo segretario particolare Rota, e la moglie di De Petro, principale indagato dell’inchiesta italiana e internazionale. L’acquisto del vistoso yacht è avvenuta contestualmente alle prebende irachene, ma è certamente un caso. Come è un caso che l’acquisto sia avvenuto sotto copertura, con nomi di fantasia, scrivono i magistrati (‘fantasiosi’ anch’essi!). Insomma, invece di offendersi, Formigoni, come rappresentante di “una istituzione a lui vicina” (la Regione che presiede), si costituisca parte civile e sia il primo a pretendere chiarezza da una vicenda oscura, collegata a un programma umanitario, da una parte, e ad una barca che si chiama Obelix. Un nome di fantasia, parecchio vistoso e – ironia della sorte – collegato anche dal punto di vista semantico (chissà se qualcuno ha pensato di mettere in relazione la proverbiale ingordigia di Obelix al food in questione) alla più grande truffa internazionale degli ultimi tempi.
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