Anche ieri, tra la folla che ha preso parte alle manifestazioni di chiusura della campagna elettorale, il tema più gettonato era quello dei costi della politica. Michele Faglia è intervenuto nelle ultime ore con argomenti e proposte: una lettera aperta inviata a Prodi e Domenici, dedicata alle soluzioni concrete per ridurre i costi della politica e ridare fiducia ai cittadini nei confronti del cosiddetto ceto politico (la trovate qui). Credo che sia un tema decisivo anche per la costituzione del Partito democratico, strettamente collegato, da una parte, al senso della politica e, dall’altra, alla sua capacità di aprirsi e far partecipare. Per questo, presso questo mio blog sempre più visitato e seguito (grazie: siamo arrivati a 300 visitatori giornalieri), lancio la campagna “Costi quel che costi”. Per abbattere le spese inutili, per cancellare le prebende, per dare trasparenza e certezza al rapporto tra cittadini e loro rappresentanti, per scoprire, insieme, l’antidoto al veleno della ‘casta’ che affligge il nostro Paese. Un lavoro che vorrei condividere con voi e che porterà a una proposta che avanzerò nel processo costituente del nuovo partito e in Consiglio regionale. A tutti i costi.
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