Mi scrive Davide, che abita in viale Lombardia a Monza, mettendomi a conoscenza di una sua iniziativa: una lettera settimanale inviata all’assessore alla sicurezza, l’autodefinitosi sceriffo Romeo, esponente della destra muscolare, a cui Davide rimprovera il peggioramento della condizione della sicurezza lungo le strade monzesi. «Il problema non è certo nuovo, e la giunta Faglia non lo aveva risolto…ma almeno non avevo le prostitute proprio sotto casa appoggiate alla macchina parcheggiata!», scrive Davide. «Dato che la mentalità di centro destra, e quindi quella dell’attuale giunta, è di pensare prima a se stessi… beh, ora penso a me stesso!». Come avevamo previsto, anche la destra, che ama evocare la paura, fa molta fatica quando si tratta di intervenire concretamente. Anzi, ai proclami spesso segue poco o nulla. L’altro giorno, in centro, ho visto scappare i ragazzi con le lenzuola, nemico pubblico della campagna elettorale della destra, che Romeo aveva già ‘debellato’ qualche settimana fa. Ad inseguirli un vigile un po’ sovrappeso, che non è riuscito a raggiungerli, in una difficile corsa sui ciottoli di piazza Duomo. Un’immagine abbastanza chiara per comprendere che i problemi – purtroppo o per fortuna – non si risolvono così.

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