Sono tre i Comuni che hanno chiesto di rivedere il termine di approvazione del Pgt. Malnate, Erba e Monza. Nel 2005, c’erano Monza e Campione. Nel 2006, solo Monza. Oggi ci sono altri due Comuni. Non è una norma ad hoc, come no… Per la prima volta nella storia della Regione Lombardia, scrivono tre Comuni e subito si attiva la macchina legislativa. Fosse così semplice, sarebbe la Regione più democratica del mondo. C’è un requisito fondamentale: l’importante è che uno dei tre Comuni sia Monza. Ma solo da quando c’è Mariani: tutti ricorderete che lo scorso anno quando Faglia scrisse a Formigoni sullo stesso argomento, non ricevette risposta, né fu ricevuto. Invece, ora è tutto velocissimo: Mariani scrive il 12 settembre (vedi post successivo) e dodici giorni dopo c’è già la legge. Urgente perché il piano scade all’inizio di ottobre (solo per Monza, non per gli altri due Comuni) e bisogna fare in fretta. Subito. Immantinente. E la commissione vota, anche se non i 270 giorni previsti, ma ‘solo’ 180. In una seduta di commissione in cui se ne sono sentite di tutti i colori. Presente e protagonista l’assessore Boni. Come sempre. Boni, per chiosare a suo modo la legge ad hoc, ha ricordato che le politiche regionali saranno anche sbagliate, ma poi le elezioni si vincono lo stesso. Anzi, di più. Un signore.
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