Mi riferisco a quelli che, come me, non hanno ancora iniziato a fare i regali di Natale. Nella speranza che le renne non abbiano motivo per scioperare e non si mettano di traverso sulle autostrade, i miei consigli sono i seguenti. Una macchinina a idrogeno è un bel pensiero. “Da qualche parte si doveva pur incominciare” è lo slogan di lancio: penso di regalarla al presidente della Regione, che nel 2000 aveva detto: tra cinque anni tutti viaggeremo con auto a idrogeno. Ne sono passati sette e ovviamente viaggiamo a benzina e gasolio: un modellino può comunque essere utile. Per quanto riguarda i libri, oltre a Il pittore di battaglie di Arturo Pérez-Reverte (a proposito: a che punto siete con la lettura ‘collettiva’? mi avete lasciato solo?), alcune nuove uscite sono consigliabilissime. L’ultimo Sofri (Chi è il mio prossimo), ad esempio, è un libro straordinario, sia per la lettura del buon Samaritano, sia per una dotta ricostruzione dell’eterogenesi dei fini. Al Gore l’ho già consigliato, ed è forse il saggio politico più bello dell’anno. Per la narrativa, La strada di Cormac McCarthy è un po’ poco natalizio, ma è certamente il capolavoro del 2007. McEwan non mi è piaciuto molto, ma è un po’ di tempo che è così. Ma se volete fare un regalo sorprendente, beh, allora Fosco Maraini e le sue fànfole sono l’ideale.
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