Il Comitato per il Parco denuncia il vero e proprio attacco sferrato al Parco di Monza dall’attuale giunta comunale. Purtroppo quanto sta facendo Mariani non mi sorprende affatto, né mi stupisce il gioco pericoloso che si sta svolgendo intorno ad alcuni temi fondamentali della vita del Parco. Il rinnovo della convenzione dell’autodromo a soli 800.000 euro all’anno, la sua durata pressoché infinita, l’ombra del progetto Botta per costruire un vero e proprio stadio della Formula 1, il restauro di entrambe le sopraelevate e altri interventi dello stesso segno fanno pensare che il Parco nei prossimi anni sarà sempre di più in una posizione ancillare rispetto al circuito. E’ nelle corde della destra operare così e nessuno può – ahinoi – stupirsi più di tanto. In più, al solito, ci si è messa la Regione: per fare una cosa utile, l’apertura di un centro di guida sicura, ha pensato bene di collocarlo nel Parco, in un’area attigua all’anello di gara, che rischia di ‘consumare’ altro territorio verde e attualmente boscato, presso il Roccolo e la Gerascia. Evidentemente gli spazi colossali già occupati da Sias non erano sufficienti ad ospitare il nuovo centro per la guida sicura ed era necessaria la roboante cifra di un milione e settecentomila euro perché Sias potesse realizzarlo. Cose che capitano, quando governa la destra. In Regione e in Comune.
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