Liberamente tratto da Barack Obama, Yes, we can. Il nuovo sogno americano, Donzelli 2008.

Questo è ciò che dobbiamo fare per riprenderci il nostro sogno. Sappiamo che non sarà facile. Ce lo ricorderà la compagnia dei «non si può», «non ci riesci», «non ci provare nemmeno»: quella degli interessi particolari e delle loro lobby, delle consorterie e dei conservatori di ogni schieramento, della mentalità che vuole questo paese troppo diviso per fare progressi. Non mi sono candidato alla presidenza per adeguarmi a questa mentalità: l’ho fatto per sfidarla. La posta in gioco è troppo alta e non mi accontenterò di niente che non sia un cambiamento autentico, profondo – il cambiamento di cui abbiamo bisogno e in cui possiamo credere.

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