«It’s the Environment, stupid»: per un ambiente elettorale
Il decoupling non è certo un termine politicamente corretto a San Valentino, però serve per definire una delle sfide più importanti del nostro paese: si tratta dello ‘sganciamento’ della produzione e dello sviluppo dal consumo di energia. L’idea è quella di un modello per cui al crescere dei primi corrisponda una diminuzione del secondo. Un modello che l’Italia ha finora conosciuto in modo inverso, nel senso che i nostri consumi di energia e di risorse sono aumentati più del nostro tasso di crescita. In occasione del comizio di apertura della campagna elettorale del Psoe a Barcellona, Felipe Gonzalez ha parlato lungamente di questo tema, augurandosi che la Spagna diventi come la Finlandia della Nokia per quanto riguarda le politiche ambientali ed energetiche: innovazione, ricerca e sviluppo. Lo stesso dobbiamo fare noi: l’ambiente diventa così un argomento da campagna elettorale, rivolto soprattutto al mondo dell’impresa, a cui spiegare i vantaggi di un sistema più responsabile, più sostenibile e più redditizio. Domani, c’illumineremo di meno, preferendo le lucciole alle lanterne: non dimentichiamolo anche il 13 aprile. «E’ l’ambiente, accidenti» (un po’ come l’economia per il Clinton del ’92).
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