Dopo l’idea dei Premi di maggioranza, a Tiziana e a me è venuta un’altra idea. Far parlare i ventenni perché esprimano i loro desideri. I politici non parlano, ascoltano. Un comizio all’incontrario, a ruota libera. Quello che ci si aspetta, a vent’anni, dalla politica. Una ventata d’aria fresca. "I desideri dei nuovi italiani", quelli giovani, quelli che la "speranza di vita" ce l’hanno tutta quanta. E magari ce ne passano un po’. Contro il cinismo, la stanchezza, questo modo di pensare all’Italia così rückblickend, con lo sguardo rivolto all’indietro, retrospettivo, involuto. Voltiamolo, lo sguardo. Guardiamo fin dove la vista può arrivare. La campagna elettorale del 2008 è tutta questione di sguardi. E di orizzonti. Guardare negli occhi la società, per guardare avanti.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti