Non credo molti di voi sappiano dove si trovano Senna Lodigiana e Somaglia, ma a tutti sarà capitato di fermarsi, andando al mare, ad uno dei primi autogrill dell’A1. Ecco, lì nelle vicinanze un privato ha chiesto di realizzare una megadiscarica di 39 ettari, 2,7 milioni di metri cubi, 1200 metri cubi al giorno (200 camion, per capirci) su un ambito estrattivo già parzialmente recuperato. Tutti i Comuni del Lodigiano, a cominciare da Senna Lodigiana e dal vicinissimo centro abitato di Somaglia, il Consiglio e la Giunta provinciali hanno detto di no e sono pronti a farlo in occasione della conferenza dei servizi che presto verrà indetta per decidere se autorizzare o no l’impianto. Oggi pomeriggio abbiamo ascoltato i rappresentanti del territorio, le amministrazioni, i comitati, le associazioni: tutti chiedono che anche la Regione dica no, ai sensi della legge 12 dello scorso anno, che individua nel principio di autosufficienza delle province il criterio dirimente per aprire (o non aprire nuovi impianti). Il Lodigiano ha il record della raccolta differenziata (55%), ospita già impianti molto invasivi (come la centrale di Tavazzano) e ha appena riaperto una discarica per far fronte al fabbisogno provinciale. In più l’area individuata sorge sul terrazzo morfologico del Po, in area quasi golenale, a circa 500 metri dall’argine maestro del grande fiume, che in quelle zone spesso esonda (è successo nel 2000, con l’evacuazione della popolazione residente). La falda è alta, ci sono due poli scolastici nel raggio di qualche centinaio di metri (al di sotto dei limiti consentiti, dunque), è una zona di Plis e di Sic, è oggetto di un percorso di riqualificazione dell’area fluviale e passa su quel territorio anche la via Francigena. Sarebbe assurdo localizzarvi un impianto di quel tipo e riempire un territorio virtuoso di rifiuti. E anche la Regione deve dire di no, con il concorso di tutti. Questo abbiamo chiesto alla commissione Ambiente, questo chiederemo in tutte le sedi. Perché va bene essere contro alla sindrome Nimby, ma non siamo nemmeno a favore della sindrome Inzago. Nel silenzio stanno cercando di far passare la discarica più grande della Lombardia. Così ci siamo capiti, credo.
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