Carlo Monguzzi è un mio caro amico e un uomo politico dalle qualità sopraffine. A me piace tanto. E’ candidato al Senato per Sa e manda a tutti, in queste ore, una lettera in cui chiede di votare l’Arcobaleno perché, dice, se raggiunge l’8% toglierebbe un po’ di senatori a Berlusconi. Il problema, caro Carlo, cari elettori, è che Sa al Senato, in Lombardia, l’8% non lo raggiunge, con il risultato che tutti i voti che le arriveranno verranno distribuiti tra Pd e Pdl, con una certa prevalenza per quest’ultimo se i sondaggi saranno confermati. L’argomento del voto disgiunto è debole, in una regione in cui prevale il voto di opinione: ha più senso in Emilia e in Toscana, dove abbiamo più voti e dove i voti al centrosinistra sono più facili da orientare, grazie ad una maggiore presenza sul territorio e una tradizione di partecipazione democratica molto più forte. In Lombardia, Sa prenderà il 6%. E’ difficile pensare che si possa spostare il 2% in poche ore, sottraendolo oltretutto al Pd, che di voti ne ha comunque bisogno nella regione più difficile. Caro Carlo, mi dispiace, ma questa volta non ti posso aiutare. Ti posso assicurare, però, che il Pd rappresenterà i tuoi valori e le tue ragioni, in Parlamento, se riusciremo a vincere le elezioni. E che cercherò di rappresentare anche chi come te, pur facendo una scelta diversa, ha dimostrato una grande qualità in tutti questi anni di impegno civile e democratico. Ti penso e ti penserò, insomma, anche votando Pd.

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