Come forse sapete, Viviana Beccalossi è la fata carabina della giunta regionale. Le sue leggine e i suoi mille provvedimenti sulla caccia in deroga a peppole, stornelli e prispoloni, nonché la passione per i richiami vivi, sono stati gli indiscussi protagonisti di questi tre anni in Consiglio regionale (fin dalle primissime sedute). Ora anche lei se ne va: si trasferisce a Roma e lascia Formigoni e tutti noi. Immediato il comunicato delle peppole: «Quest’anno sorveleremo il cielo di Lombardia con la stessa cautela di sempre, in attesa di sapere chi sostituirà la fata carabina». Il popolo migratore la sa lunga: la corrente del capanno è già mobilitata e il sostituto potrebbe essere ancora più accanito di Beccalossi (un nome, un destino) nella caccia agli uccellini e nel prelievo di richiami. Salutiamo perciò con qualche preoccupazione la fata carabina, certi che con lei se ne va l’unica donna che fa parte del governo regionale. Con buona pace delle quote rosa e della parità di genere. Partita la fata, rimangono solo sedici-dico-sedici assessori uomini. Il famoso modello Formigoni.

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