Titolo significativo per un periodo non facile, A.N.N.A. (nel senso di Amore non ne avremo) è uno spettacolo nato da un’idea di Roberto (nel senso di Rampi) interpretato da Marta (nel senso di Galli) in scena alle Colonne (nel senso di San Lorenzo). Scritto molto bene, soprattutto nella prima parte scandita dal monologo incrociato dei tre attori, è forse un po’ didascalico nella seconda, dove l’azione si muove ma si perde un po’ del pathos iniziale. E’ il 9 maggio 1978, due cadaveri vengono ritrovati, sono quelli di Aldo Moro e Peppino Impastato. A.N.N.A. li riconsegna alla memoria, trent’anni dopo, immaginandoli in dialogo, e proponendoceli per quello che oggi sono: due figure ‘inattuali’, lontane anni luce dal ‘deserto’ in cui viviamo. I tartari arriveranno ma, se andiamo avanti, così troveranno chiuso.
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