Gli e-lettori del blog ricorderanno l’inverosimile polemica sui rifiuti campani. Quando c’era Prodi, la giunta della Regione Lombardia disse di non poterli accogliere né smaltirli nei propri impianti. Fu una discussione accesa, in cui cercammo di mantenere una posizione di buon senso di fronte alle ‘ecoballe’ sparate dagli assessori regionali. Inutile dire che il nostro tentativo si rivelò del tutto vano. Ora che il governo è amico di Formigoni (si fa per dire…), pare che il dibattito sia ripartito, anche perché i rifiuti vanno all’estero e ci tocca pagare profumatamente per il ‘servizio’,  quando sarebbe più intelligente pensare di recuperare risorse attraverso un’operazione semplice ed efficace. Ieri il Pd è intervenuto con le seguenti dichiarazioni.

Comunicato stampa. “Sarebbe del tutto sorprendente se i rifiuti campani diventassero tutto d’un tratto compatibili con gli inceneritori lombardi solo perché la richiesta di aiuto questa volta può venire dal governo amico di Formigoni”, dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico Giuseppe Civati alla notizia secondo cui la Lombardia sarebbe disposta, su richiesta del Governo, a collaborare per alleggerire l’emergenza rifiuti in Campania. “Noi abbiamo sempre detto che in un quadro nazionale, in condizioni di sicurezza e con l’accordo dei territori la Lombardia avrebbe potuto fare la propria parte, peraltro non gratis, perché lo smaltimento sarebbe comunque remunerato. Formigoni e soprattutto la Lega dissero no. Da allora l’unico cambiamento è il colore del Governo: vedremo se ora cambierà anche la posizione della Regione. Quello che temiamo veramente è che si sia perso del tempo per motivi di propaganda politica, perché i rifiuti campani, alle giuste condizioni, potevano e possono essere distrutti negli impianti della nostra regione, tanto più che mandarli all’estero ha costi superiori, di cui si fanno carico anche i contribuenti lombardi”. E sull’aspetto economico della questione la collega Maria Grazia Fabrizio aggiunge: “È del tutto legittimo che le imprese pubbliche o private lombarde vogliano concorrere alla determinazione di ipotesi di soluzione per lo smaltimento dei rifiuti della Campania, purché le condizioni economiche siano congrue e coerenti con i costi e con il giusto guadagno che le società lombarde devono avere di fronte non a risposte a richieste di aiuto, ma a una necessità di impresa. Anzi – incalza Fabrizio –, sarebbe più che mai necessario contrapporre l’ingegno, la capacità e gli impianti delle imprese lombarde trasparenti e corrette ai metodi della camorra, alla quale non va assolutamente lasciata in mano la partita”.

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