Oggi ero davanti a Guernica, al Reina Sofía. E pensavo che non finirà mai, la storia della guerra. E l’orrore. Che conosciamo. Che abbiamo documentato. Che abbiamo archiviato nei musei. Ma che, con evidenza quotidiana, non riusciamo a cancellare dalla faccia della terra. Guernica è un quadro assoluto, purtroppo, perché è contemporaneo. E sempre lo sarà. P.S.: vale la pena di visitarla, quella sezione del museo, perché ci sono altre cose – come i Postscriptos a Guernica dello stesso Picasso – e i notevolissimi contributi cinematografici che descrivono perfettamente che cosa è stato il Novecento. Prima che ce ne dimentichiamo.
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