Lo so che sto diventando come Walter, a leggere "in pubblico" le lettere altrui, ma mi scrive Giulia, a proposito delle primarie dei giovani, ed è molto arrabbiata. Perché non capisce il doppio rinvio della consultazione (si terrà il 22 novembre, a più di un mese di distanza dalla data inizialmente indicata) e mi racconta delle difficoltà a cui va incontro una giovane democratica sempre meno entusiasta di come è organizzato il Pd. A Giulia consiglio di venire a Roma, di tenere duro, di guardare alle primarie comunque come ad un’occasione per presentare il proprio lavoro nelle città e nei territori in cui viviamo e facciamo politica. Le burocrazie romane sembrano anche a me sempre più incomprensibili (aliene, stavo per scrivere) e queste primarie dei ragazzi mi appaiono, ogni giorno di più, come la meno ‘giovane’ delle iniziative politiche di tutti i tempi. Vedrai che cambierà, forse non sarà domani…
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