A Milano è finita così. Non ho preso parte per nessuno, né per Draghi, né per Corritore, perché non sono di Milano e non mi piacciono quelli che si impicciano. Chi mi conosce sa, però, che l’esito, a parte la preoccupazione di un partito diviso a metà, non mi dispiace affatto. Soprattutto perché è stato un confronto ‘vero’ (lo si dice sempre, ma questa volta è stato vero ‘veramente’) e le primarie, purché parziali, sono state un’occasione di confronto e di dibattito aperto e senza esclusione di colpi.
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