Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi, e poi ritornano. Alitalia va ad Air France. Unica differenza: l’operazione costa 3 miliardi in più, come precisa oggi su Repubblica Enrico Morando. Se avessero ascoltato Prodi, lo Stato non avrebbe pagato una lira. Quanto al pericolo di avere un socio così antipatico, che avrebbe portato i turisti a Parigi (parola di B), tutto dimenticato. Tra le righe, si può leggere anche la sopravvalutazione dell’usato AirOne, che tanto stava a cuore a Banca Intesa. E così, Milano-Roma sarà una tratta monopolizzata. Nel frattempo, in Lombardia è necessario l’intervento del gorilla del Crodino. Sì, perché Penati, giustamente, si chiede dove sia finito il «gotha» della finanza milanese, scatenato contro Prodi per il ridimensionamento di Malpensa e ora del tutto silente. Anzi, socio di Cai, e quindi parte in causa del ridimensionamento di Malpensa. La risposta di Cattaneo, l’addetto di Formigoni ai trasporti, quello che avrebbe portato «gli elefanti in pista» e che qualche giorno fa minacciava di bloccare i binari dell’Alta velocità, è irresistibile: «Non servono le sceneggiate di Penati». Quelle di Penati, non vanno bene. Già. Invece, per Malpensa sceglieremo «strade alternative, come Lufthansa o Easyjet». Perfetto. Ci si chiede soltanto a che cosa serva Regione Lombardia e quanto conti a Roma. Domande molto difficili, in effetti.
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