Ci ha pensato già Mattia, che, per l’occasione, si è fatto Palomba. Sette anime è un film di Muccino, e già basterebbe dire così. E’ molto mélo, sconvolgente (anche troppo e c’è una sottile linea di passione per il dolore che il soggetto e la sceneggiatura superano molto spesso). Il senso di colpa e il corpo sono le due parole-chiave, insieme. Non leggete recensioni prima di andarlo a vedere (anche questa si autodistruggerà una volta che avete terminato di leggerla) perché il film è montato in modo tale che non si capisca quasi nulla per tre quarti d’ora, e sarebbe un peccato non apprezzarlo così. Sappiate che si parla di morte, di depressione e di amore (nel senso di Rosario Dawson, di cui ci s’innamora a prima vista, e capita anche a Will, ovviamente). Un ultimo suggerimento: vi prego, il dibattito, no! Non vorrei che anche Binetti avesse qualcosa da dire.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti