La consueta pagellina dell’Esagono, dopo mesi in cui scendevo a precipizio, mi vede risalire la china. Motivazione dell’inappellabile giuria: "Dopo essersi inventato Michele Faglia sindaco a Monza nel 2002 con un aggeggio simile a Facebook, ora ci riprova sperando che non sia come l’altra volta quando il ‘cavallo’ dopo aver avuta la grazia ha gabbato lo santo". Il giornale nobilita anche il ruolo di Facebook: "E’ l’ultima frontiera della campagna elettorale. E’ il moderno ‘tamburo’ della sinistra antica. Quella che sogna Obama, ma si deve accontentare di Veltroni. Quella che vota Pippo Civati, ma si ritrova eletto Enrico Brambilla. Quella che invita Cacciari, ma vorrebbe il mago Otelma per vincere…". Alcune precisazioni: nessuno ha gabbato, a Monza, in occasione delle elezioni del 2007. A volte si vince, altre si perde. Nessuno ha votato me per ritrovarsi eletto Brambilla (tutt’al più, è successo il contrario). Il ruolo di Facebook è importante ma, come già per Obama, sarà fondamentale uscire dalla piattaforma e passare al porta-a-porta. E siamo certi che la candidatura di Ponti sarà accolta con favore, sia a sinistra, sia al centro (e più d’uno del centrodestra sarà portato a farci un pensierino). In ogni caso, anche senza Otelma, ci vediamo sabato mattina, alle 11, al cinema Capitol. In quel caso, salirà Gigi Ponti.

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