Comunicato stampa. “La giunta regionale ha presentato un progetto di legge sui parchi che è pessimo e che assesterà un duro colpo alle aree protette lombarde. Pensavamo di aver respinto l’assalto con il ritiro definitivo dell’emendamento “ammazzaparchi”, ma la legge tutta intera desta molta preoccupazione: serve di nuovo una grande mobilitazione delle associazioni e dei parchi”.
Lo denunciano i consiglieri regionali Carlo Monguzzi (Verdi) e Giuseppe Civati (PD). “La proposta – aggiungono – rischia di aprire le porte al cemento, prevede la nomina da parte della Regione dei direttori dei parchi, fa assumere una forma giuridica confusa alle aree protette che determinerà una forte riduzione dei finanziamenti”.
“Per quel che riguarda le speculazioni edilizie, all’articolo 8 del progetto di legge – spiegano ancora Monguzzi e Civati – è scritto che la giunta regionale nella fase istruttoria del piano di coordinamento del parco o di sue varianti, su proposte specifiche degli enti locali, leggi nuove urbanizzazioni, garantisce il confronto tra l’ente gestore e il comune. In caso di conflitto tra parco ed ente locale ci penserà la Regione a metterci un mattone sopra, è proprio il caso di dire”.
“E’ inaccettabile, la giunta regionale – concludono Civati e Monguzzi – approfitta di ogni occasione per rilanciare strumenti legislativi che indeboliscono il sistema delle aree protette che invece va tutelato e promosso, anche con iniziative economiche sostenibili, come il turismo naturalistico e le produzioni agricole di qualità. Serve un tavolo con i presidenti dei parchi per fare una legge condivisa che garantisca un vero sviluppo del patrimonio naturale e agricolo della Lombardia”.
P.S.: la definizione del titolo è di Roberto Codazzi.
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